Non sembrava particolarmente spaventosa, perché stava rannichiata in un angolo, ma una volta portata all'aperto, con la luce del sole, si è rivelata terrificante.
Non avevo mai visto un ragno così.
Il torace rosso sangue, corazzato come quello di uno scorpione, l'addome invece lucido come un tessuto di seta. Bellissimo. E poi i cheliceri enormi che sembravano volerti trafiggere da un momento all'altro...
Sai che faccio? Prima lo fotografo, poi scappo urlando, mi dico. Invece è scappato il ragno dopo la prima foto.
Un paio di giorni dopo per caso in internet, mentre effettuavo una ricerca di tutt'altro genere, mi imbatto in una foto dello stesso ragno. Era proprio lui! Mai visto prima, poi due volte in pochi giorni.
Woodlouse hunter c'era scritto, cacciatore di onischi (che sarebbero i porcellini di sant'antonio). Ora mi spiego i cheliceri, servono a trafiggere la corazza degli onischi e dei coleotteri.
Comunque se ti pizzica dovrebbe fare maluccio.
In camera ce l'avevo. Che bello.

Riporto il nome scientifico, per quello che posso scoprire con le mie forze e la rete:
famiglia Dysderidae
genere Dysdera
la specie nun la so...
Questo è stato il primo ragno che ho fotografato, quello che ha dato il via a tutto.
Ragno maledetto!
cristian, io ti amo..
RispondiEliminase ti serve qualche ragno, fammi sapere! ahahahahahah
Stè